Ipotesi bilancio stabilmente riequilibrato Volla, 2023-2025
Con poteri di consiglio comunale il Commissario prefettizio Dott. Sergio Di Martino ha riapprovato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2023-2025 del Comune di Volla. L’ipotesi di bilancio e i relativi documenti allegati sono stati riapprovati con la delibera di CC n.2 del 21.01.2025.
Il Commissario ha riattivato l’ITER previsto in questa delicata fase di dissesto, ITER bruscamente interrotto con la mancata approvazione dell’ipotesi di bilancio prima e con le dimissioni di quei consiglieri comunali dopo; consiglieri comunali il cui unico obiettivo è quello di “contare” e tornare presto alle elezioni.
Adesso la deliberazione sarà inviata alla Commissione presso il Ministero dell’Interno per una ulteriore attività istruttoria o per la definitiva l’approvazione. Quest’ultima è di fondamentale importanza per l’Ente perché permetterebbe di portare avanti l’Iter di formazione dei vari documenti contabili compreso il rendiconto per il 2023 e 2024, bilancio di previsione etc, atti necessari per la corretta e regolare attività amministrativa e per attivare le procedure per le assunzioni previste dalla programmazione del personale già autorizzata dallo stesso Ministero.
Le scuse, queste dovrebbero essere fatte ai cittadini vollesi per la mancata approvazione agli inizi di novembre 2024 dell’ipotesi di bilancio e dello scioglimento anticipato dell’amministrazione Di Costanzo. Se veramente ci fosse stato nel cuore dei consiglieri dimissionari il bene di Volla avrebbero dovuto votare il bilancio e tranquillamente dopo potevano passare alle dimissioni; invece hanno scelto la via del colpo ad “effetto” al fine di potersi ridisegnare un futuro politico da protagonisti. Spero che l’effetto sia quello del boomerang, che quella decisione scellerata per volla si possa ritorcere contro in termini di risultati elettorali.
Grazie al Commissario Di Martino per aver ripreso l’ITER di bilancio, grazie a chi ha lavorato con passione e competenza per la redazione del documento e dei relativi allegati. Nessun atto tra quelli sbandierati per giustificare la mancata approvazione e’ stato deliberato dal commissario ed in particolare al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, mancato riconoscimento che secondo i consiglieri dimissionari non avrebbero permesso la corretta approvazione del bilancio. La Commissione capitolina spero possa nel più breve tempo possibile analizzare il documento, chiedere ulteriori integrazioni o modifiche, ormai è passato anche il 2024 e quindi richieste di rielaborazione dell’ipotesi sembrano scontate come anche le predisposizioni dei rendiconti.
Il tempo è donna, non ci sono i galantuomini.